Come ogni altro bambino, Tessa Evans ama ballare, fare scherzi, camminare all’aperto e mandare baci.
Potrebbe essere una bambina molto comune, se non fosse per la rara anomalia con cui è nata. Il fatto è che la bambina non ha un naso.
Tessa, di un anno e mezzo, soffre di aplasia, l’assenza congenita di una qualsiasi parte del corpo o di un organo, in questo caso il naso.
Questa malattia è così rara che sono stati segnalati solo 47 casi nel Regno Unito. Nonostante la mancanza di olfatto e seni paranasali, la bambina può tossire, starnutire e persino prendere un raffreddore.
Nonostante le difficoltà che deve affrontare, sul viso del bambino brilla sempre un sorriso raggiante. Inizialmente, i genitori della bambina non capivano come fosse possibile che la loro figlia non avesse un naso, ma col tempo si sono abituati a questa caratteristica della bambina e non ne hanno più notato le differenze.
La condizione di Tessa è stata scoperta durante una ecografia, che ha mostrato un profilo anormalmente piatto del viso della bambina.
Ai genitori è stato chiesto di interrompere la gravidanza, ma hanno rifiutato e, dopo diverse settimane trascorse in ospedale, la bambina è finalmente tornata a casa. Oltre all’aplasia, la bambina soffre di problemi cardiaci e oculari.
A 11 settimane ha subito un intervento chirurgico per la cataratta all’occhio sinistro, ma complicazioni l’hanno resa completamente cieca in un occhio. Ha anche subito una tracheotomia per consentire a Tessa di respirare durante i pasti e il sonno.
Nonostante l’inizio difficile della vita, la bambina non si scoraggia e si sta preparando per una serie di interventi per la protesi del naso.
Il suo naso crescerà insieme a lei e verrà sostituito con uno più grande quando necessario.