Prendersi cura di una dacia o di un terreno domestico richiede giardinieri e giardinieri non solo uno sforzo fisico, ma anche una certa conoscenza. La negligenza della tecnologia agricola e dell’esperienza degli specialisti porta a numerosi errori, a causa dei quali le colture orticole vengono danneggiate. Ulteriori errori TOP commessi da residenti estivi e giardinieri.
1. Nessun piano
Trascurare la pianificazione quando si coltivano colture orticole è un grossolano errore che introduce caos e imprevedibilità nei processi di semina e cura delle piante.
2. Tagliare alberi fuori dal tempo
La violazione dei tempi di potatura degli alberi porta a gravi conseguenze, fino alla loro morte.
3. Fertilizzazione senza tener conto della stagione di crescita
Un grosso errore è applicare fertilizzanti senza osservare il regime alimentare e la stagione di crescita. I nutrienti sono utili se applicati in determinati periodi. È un errore credere che i fertilizzanti applicati rimarranno nel terreno e le piante prenderanno il cibo da loro se necessario.
4. Irrigazione durante forti venti o caldo
L’irrigazione non è raccomandata con il caldo quando il sole è alto. È meglio annaffiare le piante al mattino, alla sera o nei giorni nuvolosi. L’umidificazione delle piantagioni durante il sole è associata a rischi: l’acqua che cade sulle foglie provoca scottature.
Quando si annaffia, è importante tenere conto delle caratteristiche della pianta. Ce ne sono alcuni tra loro che appassiscono in condizioni di caldo estremo. Devono essere annaffiati anche quando fa caldo.
Un leggero vento non interferisce con l’irrigazione. Con forti raffiche, i getti d’acqua vengono deviati, di conseguenza le aree irrigate vengono irrigate in modo non uniforme. Ciò è particolarmente vero quando si utilizzano vari sistemi di irrigazione automatica. Il diametro consigliato della goccia è di 1,5 mm.
5. Ignorando il diserbo
Solo i residenti estivi che non hanno esperienza nel giardinaggio possono pensare che il controllo delle infestanti sia inutile. Infatti, estirpandoli ancora e ancora, interrompiamo la fase attiva della fotosintesi, che impoverisce il sistema radicale delle piante. Il diserbo regolare porta lentamente ma inesorabilmente alla morte delle erbacce.