Un adolescente della Tasmania, Australia, ha subito una significativa perdita della vista a seguito di un incidente con un puntatore laser. La Australian Broadcasting Corporation ha riportato che il ragazzo, che aveva casualmente puntato il laser verso i suoi occhi, ha perso circa il 75 percento della sua vista come risultato diretto. Questo incidente mette in evidenza i considerevoli rischi associati all’uso improprio dei laser, spesso considerati innocui giocattoli.
Dopo l’incidente, la famiglia ha cercato il parere di esperti e si è rivolta a Ben Armitage, un optometrista con oltre dieci anni di esperienza. Egli ha esaminato gli occhi del ragazzo e ha fatto una scoperta angosciante: il laser aveva inflitto danni irreversibili alle retine del ragazzo, in particolare alla sua visione centrale, responsabile della percezione dei dettagli fini.
L’immediato risultato dell’incidente con il puntatore laser non ha causato dolore fisico al ragazzo, ma la sua vista è stata istantaneamente compromessa quando la luce del laser ha colpito la retina dei suoi occhi.
La parte dell’occhio interessata è stata la macula, la regione responsabile della visione centrale e della percezione dei dettagli fini. Questi danni suggeriscono una forte probabilità di cecità permanente. Sebbene ci sia una flebile speranza che una parte della vista possa tornare man mano che l’infiammazione diminuisce, la possibilità di vivere con solo il 25 percento della vista per il resto della vita è molto concreta.
Geoff Squibb, il direttore esecutivo dell’Ordine degli Ottici della Tasmania, ha risposto a questo triste incidente con un appello urgente ai genitori riguardo ai potenziali pericoli dei puntatori laser, specialmente quando cadono nelle mani dei bambini.
Squibb ha sottolineato che i bambini piccoli potrebbero non comprendere appieno le conseguenze delle loro azioni e potrebbero impegnarsi in comportamenti imprudenti come puntare i laser verso i loro occhi.
Il suo appello ai genitori è quello di insegnare ai loro figli la consapevolezza di questi pericoli per evitare incidenti tragici simili in futuro.
L’incidente sottolinea la natura ingannevole dei puntatori laser, apparentemente innocui ma potenzialmente catastrofici per le componenti vitali della vista, guadagnandosi il nome di “distruttori silenziosi”. È un sollecito enfatico sulla necessità di cautela e di un uso responsabile quando si maneggiano dispositivi laser.
Nonostante le loro dimensioni e l’aspetto innocuo, i puntatori laser hanno il potenziale di causare danni profondi e irreversibili.
Questo incidente sottolinea la loro pericolosa capacità e mette in evidenza l’importante necessità di un uso responsabile e di una supervisione adeguata. Le nostre condoglianze vanno al giovane tasmaniano e alla sua famiglia durante questo periodo difficile, e ci uniamo all’appello per un maggiore livello di istruzione e consapevolezza sull’uso sicuro dei puntatori laser.